Ubicazioni e strategia

Casematte, postazioni difensive, forti, capisaldi perchè stanno proprio in quei punti del tessuto urbano e geografico di Roma?

Principalmente sono due i criteri che si possono evincere:

• difesa a prescindere di tutte le vie principali di accesso ed è facile comprenderlo guardando la disposizione dei 15 Forti e dei 13 capisaldi che fungono entrambi (sebbene di epoche diverse) da cinte di difesa intorno alla città; si noterà comunque che i 13 capisaldi rispondo anche alla logica del criterio seguente;
• difesa lungo le principali presunte linee di attacco ed è facile vedere come gli Alti comandi italo-tedeschi abbiano avuto forte timore di uno sbarco alleato da Ostia/sud di Ostia (Pontina) o da Fiumicino (Portuense) o dal litorale a nord di Roma (Aurelia). In queste direttrici si notano forti concentrazioni di postazioni difensive. Questa risulterà una previsione errata perchè come si sa lo sbarco avvenne ad Anzio iniziato il 22 gennaio 1944. C’è da sottolineare ulteriormente che si temeva fortemente l’inserzione di singole unità di incursori lungo i canali che sono fortemente ramificati e penetranti nell’agro romano dalla foce del Tevere (Arrone, canali da Focene come il Collettore generale acque alte e che arriva fino a via della Muratella e poi incrocia la via Portuense e Vitinia -via del Risaro-, i canali della Magliana, fino a Ostiense dov’è la ferrovia!) fino al cuore di Roma.

Particolare attenzione avevano posto agli scali ferroviari: la stazione Ostiense e lo scalo ferroviaro merci di Ponte Galeria.

Con l’Ordine di Servizio n. 110 del 1936 il nome della stazione variò da “Ponte Galera” (precedentemente “Pontegalera”) all’attuale “Ponte Galeria”.

Si presenta la planimetria di quel tratto di linea. In realtà è precedente ad FS, ma è stato aggiornato fino agli anni ‘20, quindi si è abbastanza certi che sia la situazione reale fino al periodo prebellico.

Quella parte di territorio è disseminata di edifici atti alla difesa (molti obliterati dalla vegetazione), alcuni di costruzione italiana (precedenti alla seconda guerra mondiale), altri di costruzione tedesca durante l’occupazione. Infatti lo sbarco degli alleati, poi avvenuto ad Anzio, era ipotizzabile come detto anche all’altezza di Roma. Sicuramente la casematta di Ponte Galera, posta in quella posizione, serviva sia per la difesa della Portuense, sia – e soprattutto – per proteggere la linea ferroviaria: Ponte Galera era infatti una delle stazioni della Ferrovia Tirrenica, importante collegamento tra Roma ed il nord Italia, con la linea Roma – Grosseto – Livorno. Quindi danneggiare la linea avrebbe garantito agli alleati l’assestamento di un colpo grave alla linea privilegiata di rifornimenti e trasporto di materiali bellici.